Gio, 09/04/2014
Ci siamo: è arrivato settembre, e come ogni anno è il momento di affrontare la fioritura dell’Ambrosia, che provoca starnuti, pruriti e lacrime a tanti allergici in tutto il mondo.
L’Ambrosia appartiene alla famiglia delle Composite, diffusa in tutto il Pianeta Terra. I generi e le specie delle Composite, davvero numerosissimi, si adattano a tutti gli ambienti. Sono in prevalenza piante erbacee, ma possiamo trovare anche le specie succulente e arborescenti.
Il momento della fioritura varia molto a seconda della famiglia. Solitamente, il periodo di pollinazione più significativo dal punto di vista allergologico è la seconda parte dell’estate; il suo apice è tra agosto e settembre. Le specie maggiormente allergeniche sono l’Ambrosia e l’Artemisia.
Ambrosia artemisiifolia L. (Ambrosia)
Il genere Ambrosia è molto diffuso nel Centro-nord dell’Italia. Di solito può raggiungere circa 100-150 cm di altezza. Le specie più diffuse in Italia sono Ambrosia artemisiifolia ed Ambrosia coronopifolia.
L’Ambrosia artemisiifolia è più diffusa nelle aree urbane dell’Italia centro-settentrionale; l’Ambrosia coronopifolia si trova invece più facilmente nei terreni incolti e nelle zone rurali.
Sono erbe perenni con fiori piccoli, di colore giallo.
Calendario fiorale: l’Ambrosia fiorisce da luglio a settembre ed è molto allergenica.
Quest’anno, a Monza l’Ambrosia ha iniziato a fiorire, nonostante il tempo fortemente piovoso, intorno al 14 agosto, raggiungendo picchi elevati nelle due settimane successive. Per questo, persino i pazienti vaccinati hanno manifestato dei sintomi per le alte percentuali di picco.
In questi casi, è utile intraprendere tempestivamente il trattamento con i farmaci sintomatici prescritti in sede di visita, e continuare la terapia sino a inizio ottobre, secondo le indicazioni del diario pollinico.
Vi ricordo che la terapia antiallergica è una terapia globale: si consiglia di seguire le indicazioni che si trovano a questo link.
NOTA: tutte le informazioni botaniche di questo post sono estratte dal sito Arpa Emilia Romagna www.arpa.emr.it