Pollini e spore
Continuano ad esserci elevate concentrazioni di graminacee. Sono previsti elevate concentrazioni di spore di Alternaria. Segnalati bassi livelli di Parietaria e Lanciuola.
Meteo
Dopo due giorni con temporali, il tempo da nuvoloso sta portandosi verso il bello. Le temperature massime si porteranno sui 32 ° C, le minime potranno scendere anche sotto i 20 gradi.
Attenzione
Vi ricordo che la terapia antiallergica è una terapia globale: si consiglia di seguire le indicazioni che si trovano a questo link.
NON TUTTI RICORDANO CHE … quando rivolgersi dal proprio medico dopo essere stati punti una o più zanzare?
Può capitare, molto raramente, dopo una puntura di zanzara, di avere qualcosa di diverso dal semplice pomfo o da una reazione allergica, come: febbre, forte mal di testa, dolori muscolari, nausea o vomito, eruzioni cutanee in sede diversa dalla puntura, stanchezza, sensibilità alla luce, stato confusionale, fino a alterazioni neurologiche (come emiparesi ovvero debolezza muscolare su un lato del corpo) o addirittura segni di meningite.
Chi dovesse mostrare i sintomi sopra descritti o altre complicanze, come un’infezione nell’area del morso, deve contattare il proprio medico nel più breve tempo possibile.
IMMUNOTERAPIA SPECIFICA ANTI-ALLERGICA o VACCINO ANTIALLERGICO
In che periodo dell’anno si deve iniziare il vaccino antiallergico?
Non esiste una regola precisa. Il periodo di inizio del vaccino varia, a seconda dell’allergene, della casa produttrice e, ovviamente, dalla valutazione dell’allergologo.
Per i pollini va iniziato almeno due mesi prima della stagione del polline in questione, mentre per gli allergeni, presenti tutto l’anno (acari della polvere di casa, derivati epidermici di animali, muffe), qualunque momento è corretto, ma consigliabile nei periodi con meno diffusione di questi allergeni quando il paziente è scarsamente sintomatico.
CITOLOGIA NASALE
La citologia nasale concorre a differenziare i raffreddori allergici da quelli non allergici, dando la possibilità di distinguere le riniti infiammatorie da quelle infettive, e, all’interno delle riniti infettive, le rinopatie batteriche da quelle virali e micotiche. Infine, la citologia nasale, consente, nello stesso paziente, di identificare le sovrapposizioni di più malattie del naso. La citologia nasale consente poi di monitorare, nel tempo, l’efficacia delle terapie prescritte al paziente (segue 4).