Pollini
Le concentrazioni in atmosfera dei pollini stagionali nei prossimi giorni tenderà a essere stabile, con normali diminuzioni nei giorni di pioggia. Le cupressacee (Cipresso) si manterranno in generale elevate. Betulacee, corilacee e oleacee avranno concentrazioni in generale basse e medie. I noccioli e gli ontani, che hanno terminato la fioritura in pianura, sono ancora in fiore nelle vicine colline e montagne condizionando ancora rilevanti concentrazioni di questi pollini in città. È previsto un aumento dei pollini di salicacee (Pioppo e Salice) che potrebbero raggiungere concentrazioni medie o elevate. Tali pollini sono, tuttavia, raramente causa di allergia.
Sta fiorendo anche il Frassino della famiglia delle oleacee. Il breve periodo di fioritura lo rende però di scarsa importanza allergenica.
Meteo
Per i prossimi giorni sono previste condizioni di variabilità con alternanza di giorni caratterizzati da precipitazioni, maggiormente probabili nelle giornate di giovedì 15 e sabato 17, e da giornate con rasserenamenti. Le temperature si manterranno stabili fino a venerdì 16 per diminuire nei giorni successivi.
Attenzione
Vi ricordo che la terapia antiallergica è una terapia globale: si consiglia di seguire le indicazioni che si trovano a questo link.
NON TUTTI RICORDANO CHE …
Tutti i pollini hanno una uguale importanza per il paziente allergico?
Non tutti i pollini sono allergizzanti alla stessa maniera.
Inoltre l’importanza allergenica di un polline è determinata da diversi fattori come:
- IL TRASPORTO
I polini trasportati per via aerea (anemofili) rivestono importanza allergologica per la maggior parte della popolazione. I pollini trasportati dagli insetti (trasporto per via entomofila) possono essere rilevanti per chi lavora nell’ambito dell’agricoltura ed ha una facilità di contatto con tali pollini ma non per la popolazione generale.
- LA DIFFUSIONE
Per essere importante una pianta deve essere diffusa su un vasto territorio e il suo polline deve diffondersi nell’aria in quantità elevata. Ad esempio le graminacee selvatiche, considerate molto allergizzanti, producono e diffondono molto polline in vaste aree. Al contrario, in molte specie coltivate, come il frumento, l’impollinazione è cleistogama, cioè autoimpollinante, così che il polline è liberato in quantità molto basse rendendo questo polline poco importante dal punto divista allergenico.
- IL TEMPO DI FIORITURA
Più è breve il tempo di fioritura di una pianta e meno il suo polline ha possibilità di sensibilizzare e/o di causare sintomi ai soggetti allergici.
- LA COMPOSIZIONE
Le caratteristiche chimiche (contenuto proteico) del polline sono fondamentali nel determinarne la sua allergenicità.
Quali sono i pollini più importanti in questo periodo?
Tra i pollini di questo periodo hanno rilevanza allergenica i pollini di Cipresso e Frassino, mentre rivestono minore interesse i pollini di Pioppo e Carpino sia per la loro scarsa capacità allergenica, ma anche per la brevità, nella nostra città, del tempo di fioritura. Tutti gli alberi da frutta, che fioriscono tra la metà di marzo e la fine di aprile (i peschi e i susini, seguono i ciliegi e gli albicocchi, poi i peri, quindi i meli e i cotogni, infine i kiwi), hanno scarso significato allergologico in quanto i loro pollini sono trasportati per via entomofila e il tempo di fioritura è di pochi giorni.
IMMUNOTERAPIA SPECIFICA ANTI-ALLERGICA o VACCINO ANTIALLERGICO
Se ho la febbre devo sospendere il vaccino?
In caso di febbre è preferibile non assumere il vaccino, non tanto per i possibili effetti collaterali, ma per la probabile inefficacia della somministrazione del vaccino in queste condizioni.
Quindi durante episodi febbrili è consigliata la sospensione, per qualche giorno, del vaccino.
In ogni caso, nel dubbio, è preferibile consultare il medico che ha prescritto il vaccino.