pollini
la concentrazione dei pollini di Ontano e Cipresso è segnalata stazionaria. Presenti i pollini di Frassino che si possono incontrare nel parco cittadino o durante le giornate con grande vento. In aumento, ma di scarsa rilevanza allergenica, i pollini di Salice, Pioppo e Carpino.
Meteo
Nuvolo sino a venerdì, probabile pioggia nei giorni di sabato e domenica. Poi, da lunedì dovrebbe tornare il sereno. Temperature massime e minime in aumento.
L’attesa pioggia riduce sempre i sintomi nell’allergico? No!
In particolare, un violento acquazzone o un temporale, accompagnati da una repentina variazione dell’umidità dell’aria, sono in grado di aumentare la dispersione nell’aria delle molecole allergeniche contenute nei granuli pollinici con conseguente peggioramento dei sintomi nel paziente allergico.
Cosa fare quando è in arrivo un temporale?
- La prima cosa è verificare quanti e quali pollini ci sono nell’ambiente dove siamo (consultare i diari pollinici)
- Evitare, se possibile, di stare all’aria aperta prima e durante il temporale.
- Proteggere le vie respiratorie, se non con una mascherina almeno con un fazzoletto.
- Assumere i farmaci prescritti dallo specialista allergologo
NON TUTTI RICORDANO CHE …
Tutti i pollini hanno una uguale importanza per il paziente allergico?
Non tutti i pollini sono allergizzanti alla stessa maniera.
Inoltre l’importanza allergenica di un polline è determinata da diversi fattori come:
- IL TRASPORTO
I polini trasportati per via aerea (anemofili) rivestono importanza allergologica per la maggior parte della popolazione. I pollini trasportati dagli insetti (trasporto per via entomofila) possono essere rilevanti per chi lavora nell’ambito dell’agricoltura ed ha una facilità di contatto con tali pollini ma non per la popolazione generale.
- LA DIFFUSIONE
Per essere importante una pianta deve essere diffusa su un vasto territorio e il suo polline deve diffondersi nell’aria in quantità elevata. Ad esempio le graminacee selvatiche, considerate molto allergizzanti, producono e diffondono molto polline in vaste aree. Al contrario, in molte specie coltivate, come il frumento, l’impollinazione è cleistogama, cioè autoimpollinante, così che il polline è liberato in quantità molto basse rendendo questo polline poco importante dal punto divista allergenico.
- IL TEMPO DI FIORITURA
Più è breve il tempo di fioritura di una pianta e meno il suo polline ha possibilità di sensibilizzare e/o di causare sintomi ai soggetti allergici.
- LA COMPOSIZIONE
Le caratteristiche chimiche (contenuto proteico) del polline sono fondamentali nel determinarne la sua allergenicità.
Quali sono i pollini più importanti in questo periodo?
Tra i pollini di questo periodo hanno rilevanza allergenica i pollini di Cipresso e Frassino, mentre rivestono minore interesse i pollini di Pioppo e Carpino sia per la loro scarsa capacità allergenica, ma anche per la brevità, nella nostra città, del tempo di fioritura. Tutti gli alberi da frutta, che fioriscono tra la metà di marzo e la fine di aprile (i peschi e i susini, seguono i ciliegi e gli albicocchi, poi i peri, quindi i meli e i cotogni, infine i kiwi), hanno scarso significato allergologico in quanto i loro pollini sono trasportati per via entomofila e il tempo di fioritura è di pochi giorni.
IMMUNOTERAPIA SPECIFICA ANTI-ALLERGICA o VACCINO ANTIALLERGICO
Se ho la febbre devo sospendere il vaccino?
In caso di febbre è preferibile non assumere il vaccino, non tanto per i possibili effetti collaterali, ma per la probabile inefficacia della somministrazione del vaccino in queste condizioni.
Quindi durante episodi febbrili è consigliata la sospensione, per qualche giorno, del vaccino.
In ogni caso, nel dubbio, è preferibile consultare il medico che ha prescritto il vaccino.
Attenzione. Vi ricordo che la terapia antiallergica è una terapia globale: si consiglia di seguire le indicazioni che si trovano a questo link.